T-Mobile, Verizon e AT&T rinunciano alle tariffe per i ritardi durante il Covid-19

T-Mobile, Verizon e AT&T rinunciano alle tariffe per i ritardi durante il Covid-19

Tutti i principali operatori telefonici statunitensi si impegnano a mantenere i clienti connessi alle proprie linee mobili, anche se non possono pagare le bollette durante l’epidemia di coronavirus. Il presidente della FCC Ajit Pai ha emesso un impegno il 13 marzo secondo cui Verizon, Sprint, AT&T, T-Mobile e altri operatori hanno portato il totale a 185 operatori, secondo un comunicato stampa. La FCC mantiene gli americani in contatto come firmatari dell'impegno ad aiutare i clienti in tre modi per almeno i prossimi 60 giorni: non interrompere il servizio ai clienti residenziali o alle piccole imprese che non possono pagare le bollette a causa di interruzioni dovute al coronavirus, rinunciare in ritardo spese sostenute a causa delle condizioni epidemiche e hotspot Wi-Fi aperti a "qualsiasi americano che ne abbia bisogno".

I dettagli: corriere per corriere

AT&T, Verizon e Sprint (tramite un tweet del CEO Michel Combes) hanno dichiarato pubblicamente l'impegno a mantenere gli americani connessi, mentre AT&T e il ramo aziendale di Verizon hanno esteso questa richiesta anche alla banda larga per piccole imprese, secondo la polizia di Android. Anche T-Mobile ha confermato l'impegno, ma sta anche estendendo la quantità di dati per i suoi piani: i piani dati limitati su T-Mobile o Metro saranno aumentati a illimitati, i clienti utilizzano connessioni e hotspot condivisi. l'accesso mobile riceverà 20 GB di dati aggiuntivi e i piani Lifeline a basso reddito riceveranno 5 GB di dati aggiuntivi. Nel frattempo, i clienti Mint Mobile riceveranno dati illimitati gratuiti fino al 14 aprile, ma dovranno modificare le impostazioni dell'app Mint Mobile per acquistare più dati in blocchi da 3 GB, che verranno rimborsati il ​​prima possibile, secondo la polizia di Android.