Mobilità aziendale 2021: l'UEM diventa la chiave per un ambiente di lavoro ibrido

Mobilità aziendale 2021: l'UEM diventa la chiave per un ambiente di lavoro ibrido
La spinta verso la gestione unificata degli endpoint (UEM), una strategia tecnologica emersa alcuni anni fa e diventata particolarmente vitale durante la pandemia di COVID-19 e il passaggio al lavoro da remoto, giocherà probabilmente un ruolo significativo nei prossimi mesi. Molti lavoratori hanno iniziato a tornare negli uffici dei loro datori di lavoro almeno per una parte del tempo e all'indomani della pandemia sta emergendo un nuovo modello di lavoro ibrido. Un approccio che unifica e centralizza il modo in cui le aziende gestiscono dispositivi come smartphone, tablet, PC e dispositivi Internet of Things (IoT), UEM è un'estensione della tecnologia di gestione mobile che si è evoluta dalle piattaforme di gestione della mobilità aziendale (EMM), che in a sua volta è nata dai prodotti di gestione dei dispositivi mobili (MDM). UEM offre un approccio completo alla gestione di tutti i tipi di dispositivi all'interno dell'azienda, rendendolo una soluzione naturale per l'ambiente di lavoro ibrido. "In tutto il mondo, il modo in cui le persone lavorano è cambiato drasticamente", afferma Adam Holtby, analista senior presso la società di consulenza Omdia. “La mobilità è stata al centro di questo cambiamento, con aziende di tutto il mondo che hanno adottato stili di lavoro remoti e flessibili a velocità e dimensioni senza precedenti. " Per molti, il passaggio a stili di lavoro remoti e senza soluzione di continuità sarà permanente, afferma Holtby, e le aziende devono agire ora per garantire che siano disponibili le tecnologie, i servizi e i processi giusti per supportare i nuovi modi di lavorare. La mobilità sul posto di lavoro non è una novità, ma nel 2021 diventerà una priorità poiché le aziende cercheranno di investire in capacità che aiutino a garantire e consentire una forza lavoro più flessibile", ha affermato Holtby.