Anche Microsoft sta combattendo (*11*) i requisiti di sistema di Windows 11


Durante il recente webcast di Windows Insider ad aprile, anche Microsoft è sembrata sorpresa dai severi requisiti della CPU di Windows 11, poiché uno degli host del webcast è stato visto utilizzare una CPU non supportata in carica durante la presentazione.

Mentre Claton Hendricks, program manager di Microsoft, guidava il pubblico del webcast attraverso le nuove funzionalità di Windows 11 Task Manager nel prossimo futuro, coloro che non erano affascinati da ciò che veniva mostrato iniziarono a notare che, nonostante lavorasse per Microsoft, Hendricks era effettivamente in esecuzione un processore che non è ufficialmente supportato (*11*) Windows 11; il processore Intel Core i7-7660U.

In particolare, Windows 11 richiede agli utenti di disporre di un processore (*11*) Trusted Platform Module (TPM) 2.0, un componente che è stato introdotto nei processori solo nel 2017. Ciò significa che solo i processori Intel 8th Gen Coffee Lake o AMD Zen+ e Zen 2 o più recenti sono ufficialmente supportati (*11*) Windows 11.

Sfortunatamente per Hendricks e innumerevoli altri utenti che sono bloccati su Windows 10 senza un'opzione di aggiornamento ufficiale, il processore Intel Core i7-7660 cade appena fuori dalla finestra per l'hardware compatibile, il che significa che, come molti utenti, Hendricks dovrà passare attraverso i noiosi passaggi per installare Windows 11 su hardware non supportato.

Analisi: i requisiti hardware sono difficili da soddisfare

Anche (*11*) il personale Microsoft che deve eseguire Windows 11 su hardware non supportato per accedere alle funzionalità più recenti, non si può negare che il requisito TPM 2.0 dietro il quale si nasconde Windows 11 sia un grosso ostacolo che molti utenti devono superare, poiché l'aggiornamento di un processore poche generazioni di distanza è spesso un compito costoso e noioso.

Fortunatamente, mentre Microsoft è ben lungi dal dire che va bene eseguire Windows 11 su hardware non supportato, il fatto che il personale dell'azienda utilizzi hardware non supportato durante una presentazione ufficiale è una sottile approvazione del fatto che non è la fine del mondo se si esegue anche Windows. 11 quando Microsoft dice che non dovresti esserlo.

È interessante notare che, mentre Hendricks parlava di imminenti miglioramenti a Task Manager di Windows 11 in futuro, ovviamente non sono stati influenzati dalle filigrane che Microsoft ha posto per far vergognare gli utenti che eseguono hardware non supportato, affermando che sono stati temporaneamente rimossi dalla versione preliminare. costruire per risparmiare potenzialmente a Hendricks l'imbarazzo di essere colto sul fatto.

Sfortunatamente per chiunque esegua Windows 11 su hardware non supportato, Microsoft continua a incasinare il desktop e le impostazioni di sistema (*11*) esasperando promemoria che "i requisiti di sistema non sono soddisfatti", anche se ti consente comunque di uscire (* 11*) tuo (*11*) la scappatoia di installazione di Windows 11.

Via Neowin