Samsung aggiunge il 2G virtualizzato al suo portafoglio di reti

Samsung aggiunge il 2G virtualizzato al suo portafoglio di reti

La piattaforma Virtualized Radio Access Network (vRAN) di Samsung ora supporta la connettività 2G, affrontando uno dei maggiori punti deboli dell'azienda nelle apparecchiature di telecomunicazione.

Il colosso coreano dell'elettronica vede nel 5G e nel passaggio all'infrastruttura software cloud-native una grande opportunità per entrare in un mercato tradizionalmente dominato da Ericsson, Huawei e Nokia.

Al centro della presentazione di Samsung, a differenza di altri vettori, concentra le sue risorse su 4G, 5G e 6G piuttosto che sulle tecnologie legacy e può offrire una proposta end-to-end che combina chipset, raggi e core.

Reti Samsung 2G

Ma mentre il 3G sta perdendo importanza, il 2G rimane essenziale per molti operatori per le chiamate di emergenza, viene utilizzato per alcune applicazioni IoT di massa e offre la piattaforma più ampia per il roaming internazionale.

Samsung spera che, aggiungendo il supporto per "l'innovazione di ieri", i suoi prodotti possano attrarre gli operatori che si affidano ancora al 2G ma vogliono comunque modernizzare le proprie reti. La virtualizzazione significa che 2G, 4G e 5G possono essere supportati da un'unica piattaforma, semplificando l'infrastruttura e risparmiando spazio fisico.

"La virtualizzazione 2G rappresenterà un modo efficace per gli operatori e le imprese che desiderano sfruttare questa tecnologia legacy, consentendo agli operatori di mantenere il 2G con maggiore efficienza nell'implementazione e nella gestione", ha affermato Kiho Cho, vicepresidente e responsabile della strategia dei prodotti Samsung Networks. “È anche un’opzione ottimale per i mercati che non sono pronti per il 4G o il 5G, ma desiderano comunque modernizzare le proprie reti e rendere i propri investimenti tecnologici a prova di futuro.

"Le soluzioni di rete 2G legacy sono spesso obsolete e occupano troppo spazio fisico, con minore efficienza operativa. Sostituendo le tradizionali apparecchiature di rete 2G basate su hardware con un approccio incentrato sul software, gli operatori possono trarre vantaggio dalla semplificazione del sito, dall'amministrazione centralizzata, dall'efficienza dell'implementazione e risparmio.

“La virtualizzazione aiuta anche a garantire una migrazione senza problemi a tecnologie di rete più avanzate. Quando arriva il momento in cui il traffico si allontani dal 2G, gli operatori possono eliminarlo gradualmente, facendo spazio e destinando risorse alle nuove tecnologie. Questo può essere fatto facilmente con un'architettura vRAN, che può attivare o disattivare il 2G in qualsiasi momento e utilizzare la capacità del server liberata per il traffico 4G e 5G, invece di dover rimuovere fisicamente l'infrastruttura hardware dai siti cellulari.