Netflix potrebbe sospendere Disney Plus fino al 2026, secondo nuove ricerche

Netflix potrebbe sospendere Disney Plus fino al 2026, secondo nuove ricerche

Dopotutto, sembra che Netflix possa essere in grado di resistere alla tempesta di streaming.

Come riportato da Deadline, una nuova ricerca della società di dati britannica Omdia suggerisce che Netflix rimarrà il servizio di streaming più popolare al mondo almeno fino al 2026. Disney Plus continuerà a crescere a un ritmo più veloce, prevede la società, ma non eclisserà il suo il più grande concorrente non appena si pensava (altri analisti avevano previsto un aumento di Disney Plus entro il 2024).

Netflix ha perso 200.000 abbonati tra gennaio e marzo di quest'anno, una cifra che dovrebbe superare i due milioni entro la fine di giugno. Ma secondo Omdia, lo streamer beneficerà di un piccolo capovolgimento di fortuna per vantare circa 260 milioni di abbonati contro i 240 milioni di Disney Plus nel 2026.

La nuova indagine sarà una gradita tregua per Netflix tra le frustrazioni dei clienti per i suoi impopolari aumenti dei prezzi, il calo della qualità dei contenuti e la cultura creativa dell'annullamento.

I risultati di Omdia non prevedono un drastico cambiamento nella traiettoria dell'azienda; suggeriscono che la base di abbonati di Netflix aumenterà solo di circa 40 milioni nei prossimi quattro anni, ma i dati indicano comunque un lungo tempo per il completamento.

Per chiarezza, Netflix e Disney Plus hanno registrato, a marzo 2022, abbonati totali rispettivamente di 221,6 milioni e 137,7 milioni.

Infografica che mostra il numero di abbonati al servizio di streaming nel marzo 2022

(Credito immagine: LaComparacion)

Omdia prevede inoltre che, entro il 2026, HBO Max e Prime Video serviranno circa 150 milioni di abbonati, con Peacock e Paramount Plus i prossimi due servizi di streaming più popolari nel blocco.

Non dormire su abbonati abituali

Oltre a individuare le tendenze specifiche dei singoli servizi di streaming, i risultati di Omdia fanno luce anche su una misura spesso sottostimata della salute dell'intero settore: gli abbonati ripetuti.

Secondo la società, il 45% in più di servizi di streaming è stato cancellato nel Regno Unito negli ultimi 12 mesi, ma i rinnovi sono aumentati dell'84%. Non è chiaro se la stessa tendenza abbia preso piede a livello globale, ma come riporta Deadline, i dati mostrano che una maggiore abbandono non significa necessariamente che gli abbonamenti vengano cancellati del tutto.

In effetti, il numero di abbonamenti ai servizi di video on demand è aumentato dell'11% nel Regno Unito lo scorso anno, suggerendo che l'aumento del costo della vita non sta avendo un impatto così grande sulle abitudini di streaming come molti pensavano inizialmente.

In una presentazione che ha annunciato i risultati, il CEO di Omdia Maria Rua Aguete ha dichiarato: “In termini di gestione dei costi in aumento, i consumatori preferiscono ridurre le spese diverse dal proprio intrattenimento domestico. Infatti, come rivela un sondaggio, il taglio di altre spese ha permesso loro di iscriversi a servizi aggiuntivi. »

Forse, quindi, i nuovi abbonamenti invertiranno la curva negativa degli abbonati di Netflix nei prossimi mesi, se lo streamer potrà dimostrare che vale la pena tornare.