Mobile Website Builder Universe raccoglie 10 milioni di euro da Google

Mobile Website Builder Universe raccoglie 10 milioni di euro da Google

Universe, una startup che offre uno strumento per la creazione di siti Web mobili, si è assicurata 10 milioni di euro in finanziamenti di serie A da Google Ventures. L'azienda ha iniziato come costruttore di pagine di destinazione mobili per aiutare i nativi digitali a creare rapidamente un sito Web che possa poi essere aggiunto al loro profilo sui siti di social media. Il suo builder modulare utilizza blocchi drag-and-drop per aggiungere immagini, video e contenuti per creare un sito Web mobile in pochi minuti. La piattaforma è ormai matura “da costruttore di pagine di destinazione a costruttore di siti Web completo”, offrendo diverse opzioni di personalizzazione. Esiste una soluzione di e-commerce per privati ​​e proprietari di piccole imprese per mostrare e vendere i propri prodotti e servizi online.

Mobile prima

Il CEO di Universe, Joseph Cohen, ha affermato che l'azienda vuole concentrarsi su "persone che non lavorano negli uffici". Con il suo approccio mobile-first, l’azienda punta a reclutare leader di mercato come Shopify, che si concentra principalmente sui siti web degli uffici. Cohen afferma che Shopify è "complesso e non mobile-first", mentre Universe è una piattaforma semplice e facile da usare, che rende facile per le persone che non sono esperte di tecnologia creare siti web. Attualmente disponibile solo su dispositivi mobili iOS, Universe non applica commissioni sui primi 1,000€ di guadagno. Tuttavia, prevede di detrarre una quota del 10% una volta terminata la fase gratuita. Poiché la commissione fatturata da Universe è superiore a quella della maggior parte dei suoi concorrenti, potrebbe avere un impatto sulla sua base di utenti target, che è principalmente costituita da privati. L'azienda, secondo Cohen, sta lavorando su altre opzioni di guadagno, come l'offerta di più livelli, come un livello premium gratuito e a pagamento, con vantaggi aggiuntivi come analisi e altro ancora. Via: TechCrunch