Il nuovo storage SSD di Microsoft Azure offrirà un miglior rapporto qualità-prezzo

Il nuovo storage SSD di Microsoft Azure offrirà un miglior rapporto qualità-prezzo

Microsoft ha rilasciato l'ultima versione della sua linea di archiviazione cloud su unità a stato solido (SSD) Azure Premium.

La società ha annunciato il lancio dell'ultimo storage SSD v2 Premium di Azure al suo evento Ignite, dopo un'anteprima solo su invito a maggio 2022 (si apre in una nuova scheda).

La nuova linea di unità aziendali ad alta capacità è progettata per offrire la latenza più bassa per "carichi di lavoro critici per le prestazioni", consentendo l'espansione dello storage fino a 64 terabyte (TiB).

Miglioramenti in Microsoft Azure Premium v2

Microsoft afferma di aver raggiunto una latenza "inferiore al millisecondo" con le nuove unità, offrendo 80 operazioni di input/output al secondo (IOPS), un miglioramento del 000% rispetto ad Azure Premium V60.

Anche i trasferimenti di dati dovrebbero essere velocissimi, con un throughput di base garantito di 125 megabyte al secondo (MBPS) su tutte le unità con le nuove specifiche e un throughput di picco di 1200 MBPS, un miglioramento complessivo del 33% rispetto alla V1.

Gli aumenti della capacità di archiviazione possono interessare anche gli utenti di Azure Premium SSD v1 che si sentono limitati dal massimo di 32 TiB disponibile.

Microsoft afferma che i miglioramenti delle prestazioni complessive della nuova linea di unità si adatteranno a numerosi carichi di lavoro e scopi di produzione, dal software di database come SQL Server e Oracle, all'analisi, alle macchine virtuali (VM) e ai giochi.

L'azienda sta persino cercando di convincere i clienti aziendali che potrebbero non aver bisogno immediatamente dei vantaggi di Azure Premium V2, promettendo che le aziende possono fornire capacità di archiviazione, IOPS e velocità effettiva "in base al loro carico di trabajo".

Ciò potrebbe rendere il nuovo set di unità interessante anche per le piccole imprese che potrebbero continuare a registrare una crescita costante, aiutando anche le grandi aziende a ridurre i costi del cloud durante una recessione.