La Grecia e l'Arabia Saudita progettano un cavo in fibra ottica per collegare l'Europa e l'Asia

La Grecia e l'Arabia Saudita progettano un cavo in fibra ottica per collegare l'Europa e l'Asia

Sebbene il cloud possa sembrare un'invenzione magica, è necessaria molta infrastruttura fisica per supportare connessioni Internet veloci.

La Grecia e l'Arabia Saudita hanno annunciato una joint venture per la posa di cavi terrestri e sottomarini che collegano l'Europa e l'Asia, secondo Reuters (si apre in una nuova scheda).

Il progetto è noto come "East to Med data Corridor", costituito da cavi terrestri e sottomarini, e sarà sviluppato da MENA HUB, di proprietà di società di telecomunicazioni saudite e greche.

"Corridoio dati del Mediterraneo orientale"

C'è ancora molta strada da fare sui dettagli e un accordo è previsto per luglio. La posa dei cavi richiede molto tempo e il nuovo corridoio dovrebbe essere completato entro il 2025.

Una fonte ha detto a Reuters che il costo totale stimato sarebbe di circa 800 milioni di euro.

È giusto dire che la Grecia ha avuto una storia finanziaria difficile nell'ultimo decennio, affrontando le dure richieste dell'Unione Europea per salvare la sua economia.

La trasformazione digitale era tra le priorità del governo greco, salito al potere nel 2019, e l'accordo rappresenterebbe un passo importante in questo progetto, consolidando la Grecia come destinazione dell'innovazione tecnologica.

La Grecia ha ricevuto circa 30.000 miliardi di euro per la trasformazione digitale - fatta di sovvenzioni e prestiti - e parte di questi fondi sarà spesa per l'installazione di 5G e fibra.

Realizzazione di infrastruttura internet.

Non sono solo i paesi a voler posare cavi sottomarini e terrestri per ottenere un migliore accesso a Internet.

Meta, Google e molte altre grandi aziende stanno lavorando in silenzio per costruire un'infrastruttura Internet di prossima generazione in tutto il mondo.

Meta ha lavorato (si apre in una nuova scheda) 2Africa, un cavo di 45 km che collegherà il Regno Unito con la Spagna prima di percorrere l'intera costa africana fino all'Oman.

Il costo di tali progetti è una goccia nell'oceano rispetto ai potenziali benefici disponibili, sia in termini di aggiunta di nuovi utenti che di addebito ad altre aziende e governi per trasferire i dati sui loro cavi.