Amazon presenta il suo ultimo robot da magazzino

Amazon presenta il suo ultimo robot da magazzino

Amazon ha introdotto “Sparrow”, un nuovo sistema robotico intelligente volto a semplificare il processo di evasione degli ordini spostando i singoli prodotti prima di imballarli.

A differenza dei bracci robotici precedentemente utilizzati dal gigante della vendita al dettaglio, che includono “Cardinal” e “Robin”, Amazon afferma che il braccio Sparrow può identificare circa il 65% del suo inventario di prodotti senza l’aiuto umano.

Sparrow utilizza la visione artificiale e l'intelligenza artificiale (AI) per riconoscere e gestire milioni di articoli, ottimizzando il processo e risparmiando energia umana. Come riporta l'azienda, i dipendenti di Amazon in tutto il mondo hanno selezionato, immagazzinato o imballato circa 5 miliardi di pacchi, ovvero più di 13 milioni. pacchi al giorno.

Robot da magazzino Amazon Sparrow

(Credito immagine: Amazon)

Perché Amazon scommette sulla robotica?

"La tecnologia robotica ci consente di lavorare in modo più intelligente, non più difficile, per operare in modo efficiente e sicuro", ha detto un portavoce di Amazon in un post sul blog che annuncia la notizia.

"Lavorando con i nostri dipendenti, Sparrow assumerà compiti ripetitivi, consentendo loro di concentrare il proprio tempo e le proprie energie su altre cose, migliorando al tempo stesso la sicurezza."

Fonti hanno affermato che il colosso della vendita al dettaglio aveva urgentemente bisogno di un intervento robotico.

L'indagine interna trapelata, originariamente riportata da Vox (si apre in una nuova scheda), affermava che Amazon potrebbe rimanere senza personale pronto a lavorare nei suoi magazzini già nel 2024 se non dovesse cambiare le sue pratiche di impiego.

“Se continuiamo come al solito, Amazon esaurirà l’offerta di manodopera disponibile sulla rete statunitense entro il 2024”, si legge nell’indagine.

Amazon scommette sulla robotica da molto tempo, nel 2012 ha fatto un grande investimento per migliorare la produttività della supply chain acquisendo Kiva, un’azienda di robotica la cui tecnologia è ancora ampiamente utilizzata dieci anni dopo.

La robotica non toglie posti di lavoro umani, li crea anche, se si vuole credere alle affermazioni di Amazon.

L’azienda stima che finora siano state create più di 700 nuove categorie di lavoro nelle sue attività attraverso l’implementazione della tecnologia automatizzata.