Microsoft ha rilasciato una nuova funzionalità per Office 365 che consente agli amministratori di impedire agli utenti di inviare e-mail a indirizzi bloccati.
La funzione, denominata Tenant Allowed Block List, in precedenza era in grado di impedire agli utenti di ricevere e-mail da mittenti selezionati.
Microsoft dovrebbe iniziare a visualizzare in anteprima la funzionalità a luglio e in genere sarà disponibile lo stesso mese.
L'evoluzione di Office 365
Dato che i vettori di attacco come gli attacchi di phishing rimangono un modo molto popolare per aggirare il software antivirus e commettere furto di identità, questa non è l'unica funzionalità che promette una maggiore sicurezza che Microsoft è stata in grado di implementare negli ultimi anni nel tuo client di posta elettronica di punta.
L'azienda ha inoltre aggiunto un nuovo livello di sicurezza al servizio di posta elettronica di Office 365 con l'obiettivo di migliorare l'integrità dei messaggi in entrata e in uscita.
Microsoft afferma che la nuova protezione, SMTP MTA Strict Transport Security (MTA-STS), una funzionalità annunciata per la prima volta nella seconda metà del 2020, risolverà problemi come certificati TLS scaduti, problemi con certificati di terze parti o protocolli sicuri non supportati.
Si spera che queste funzionalità paghino i dividendi in termini di sicurezza dell'utente, poiché l'annuncio arriva quando i prezzi di Office 365 sono aumentati su tutta la linea.
Dal 15 marzo 2022 Microsoft 365 Business Basic è passato da € 5 a € 6 per utente all'anno, Microsoft 365 Business Premium è passato da € 20 a € 22, Office 365 E1 è passato da € 8 a € 10, Office 365 E3 è andato da € 20 a € 23, Office 365 E5 è passato da € 35 a € 38 e Microsoft 365 E3 è passato da € 32 a € 36.
È facile capire perché Microsoft potrebbe cercare di rafforzare la sicurezza dei suoi servizi di posta elettronica: le aziende potrebbero essere ancora più vulnerabili agli attacchi di posta elettronica di quanto si pensasse inizialmente, secondo una recente ricerca di BitDam (si apre in una nuova scheda) che ha mostrato che spesso i file dannosi bypassare regolarmente molte presunte soluzioni di sicurezza della posta elettronica.