Una causa è stata intentata contro Apple per la gestione del suo popolare portafoglio di pagamento mobile, Apple Pay.
Archiviato da Affinity Credit Union per suo conto e per conto di "tutti gli emittenti di carte di pagamento con una posizione simile", il reclamo (si apre in una nuova scheda) afferma che Apple sta "costringendo" gli utenti iPhone ad adottare la propria soluzione di pagamento contactless.
"Il comportamento di Apple danneggia non solo gli emittenti, ma anche i consumatori e la concorrenza nel suo insieme", afferma il documento.
Apple Pay sotto i riflettori
A differenza dei popolari portafogli di pagamento basati su Android come Google Pay e Samsung Pay, Apple addebita agli emittenti di carte una commissione dello 0,15% per ogni transazione con carta di credito e una commissione di 0,5 cent per ogni acquisto con carta di credito effettuata tramite Apple Pay.
Secondo Affinity Credit Union, la riluttanza dell'azienda a consentire portafogli alternativi sulla sua piattaforma iOS fa sì che migliaia di banche e unioni di credito paghino più di XNUMX miliardo di dollari di commissioni aggiuntive ogni anno.
Inoltre, l'attore ha affermato che la mancanza di alternative praticabili ad Apple Pay su iOS ha in definitiva scoraggiato l'innovazione del prodotto, che ha avuto anche effetti negativi sugli utenti finali.
“A causa della condotta di esclusione di Apple, l'attore e altri emittenti stanno pagando e hanno pagato costi che non avrebbero sostenuto in un mercato competitivo. Ma non è questa l'entità del danno”, indica la cartella.
“Se ci fossero più portafogli mobili iOS Tap and Pay, le aziende concorrenti dovrebbero innovare per differenziare le loro offerte, ad esempio migliorando la sicurezza delle transazioni. I consumatori e gli emittenti sono stati privati di questa innovazione.
La causa chiede poi la cessazione delle pratiche anticoncorrenziali dettagliate in causa, oltre al risarcimento dei danni non ancora precisato.
Tuttavia, la causa è solo l'ultimo sviluppo nel dibattito sul comportamento di Apple nel settore. L'UE, ad esempio, sta attualmente esaminando se si possa ritenere che Apple abbia abusato della sua posizione dominante nell'hardware e nei sistemi operativi mobili per trarre indebito vantaggio dalla sua posizione nei pagamenti.
Se le autorità di regolamentazione raggiungessero questa conclusione, Apple potrebbe essere responsabile del 10% delle sue entrate mondiali, anche se la sanzione massima è improbabile.
TechRadar Pro ha chiesto ad Apple di commentare l'ultima causa.